La tradizione
si rinnova

Una delle strade panoramiche più belle e suggestive d’Italia, la Costiera amalfitana, si estende come un grande balcone sospeso tra il blu del mare e i monti Lattari, andando a coprire un area di più di 11 mila ettari tra il Golfo di Napoli e quello di Salerno.

Uno scenario magico e caratteristico per i colori, dal blu intenso del mare al verde della tipica vegetazione mediterranea; per i profumi, degli agrumi e dei mille fiori che ricoprono i balconi delle case e le vie dei borghi che la compongono e infine per i suoi panorami, che le sono valsi l’inserimento UNESCO nella World Heritage List.

L’area della Costiera comprende 16 comuni: Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Raito, Ravello, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare. Ognuno di essi unico per tradizioni e peculiarità.
Ma fiore all’occhiello della Costiera è senza dubbio Amalfi, un luogo speciale, in cui ogni angolo, ogni vicolo o piazza crea scenari caratteristici e sorprendenti. La fusione con il paesaggio naturale inconfondibile fatto di suoni, colori e profumi che non si possono trovare in nessun altro luogo del mondo ha incantato e continua ad incantare generazioni di viaggiatori.

Situato in Provincia di Siracusa, nella frazione di Pachino, si trova l’antico e suggestivo borgo di pescatori di Marzamemi. Il nome, di derivazione araba (Marsa Al-Hamam, letteralmente “approdo delle colombe”) testimonia la storia del borgo e del susseguirsi di diverse dominazioni, peculiarità di tutta l’isola siciliana.

Una delle attività da non mancare a Marzamemi è girare in cerca di angoli caratteristici del borgo, andando a scoprire finestre colorate, vicoli stretti e le famose casette dei pescatori che si trovano tutte intorno alla piazza principale.

Il borgo è rinomato soprattutto per la sua Tonnara, tra le più importanti di tutta l’isola. Ed è proprio questa che esplicita una volta per tutte la vocazione ittica di Marzamemi.
La parte più significativa della Tonnara è la Loggia, antico ricovero per le grandi barche dei pescatori, oggi ambiente completamente ristrutturato ed utilizzato per cerimonie e convegni, direttamente comunicante con un cortile privato che si apre sulla piazza Regina Margherita, centro di Marzamemi.

Impossibile infine non citare le splendide spiagge cristalline tutte intorno al paese. Immancabile una tappa alla spiaggia dell’Isola delle Correnti, il punto d’incontro tra Mar Ionio e Mar Mediterraneo.

Matera, un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato, una bellezza complessa, antica, ancestrale che caratterizza in maniera indelebile una delle città più antiche del mondo.

Presenta testimonianze di insediamenti umani a partire dal periodo paleolitico senza interruzioni fino ad arrivare ai giorni nostri. Questa caratteristica, legata alla peculiare forma abitativa tipica di Matera, ovvero i suoi Sassi, le sono valsi il riconoscimento a Patrimonio Unesco nel 1993, inseriti in quanto “esempio di sistema di vita millenario da preservare e tramandare ai posteri”.

E sono proprio i Sassi la caratteristica peculiare e indimenticabile della città. Testimonianza architettonica irripetibile, dimostrano la straordinaria capacità dell’uomo di adattarsi ad ogni contesto naturale.

Ma Matera è un borgo tutto da scoprire: a partire dalla zona più antica della città, il quartiere Civita, passando per la parte medioevale ai bordi dei Sassi fino ad arrivare alla moderna città nuova.

Arroccata su tre colli, a più di 200 metri sul livello del mare, nella Valle d’Itria, sorge la pittoresca cittadina di Ostuni: la città bianca.

Borgo medievale tutto da scoprire, con la città vecchia chiamata “Terra” da sui abitanti per distinguerla dalla più moderna “Marina”, Ostuni regala un dedalo di vicoli, viuzze, scalinate e corti con scorci di bellezza impareggiabile. È circondata poi da un panorama rurale costellato di trulli e masserie, oggi diventate accoglienti strutture ricettive.

Ma la vera magia della città è legata alla peculiare colorazione bianca del borgo antico. Una caratteristica dovuta alla particolare pittura a calce delle abitazioni, utilizzata sin dal Medioevo per la facile reperibilità del materiale e come espediente per conferire luminosità agli stretti e tortuosi vicoli del centro.

Impossibile infine non citare un altro immancabile e fondamentale elemento caratteristico di Ostuni: il mare. Un angolo di paradiso con ben 17 km tra spiagge di sabbia finissima e calette rocciose, più volte premiato con la Bandiera blu e le Cinque Vele di Legambiente.

Arroccata su un promontorio roccioso a picco sul mare, con il suo centro storico suggestivo, di vicoli stretti e scorci caratteristici, Sperlonga entra di diritto nel circuito dei borghi più belli d’Italia.

Uno scenario autentico, fermo nel tempo, con panorami mozzafiato e circondato da un mare cristallino, con spiaggia di sabbia fine alternate a speroni di roccia sul mare la rendono uno dei centri più rinomati del litorale laziale.

Caratteristiche le quattro torri di avvistamento che circondano la città, costruite in epoca medioevale per difendersi dagli attacchi dei Saraceni e che oggi rappresentano una delle mete più visitate. Ma la vera chicca/perla è rappresentata dalla Villa di Tiberio, il sito archeologico più importante del borgo.

L’imponente villa dell’imperatore romano accorpava anche una grande grotta, le cui cavità naturali, denominate in latino “speluncae” diedero il nome alla futura città di Sperlonga. All’interno di questa grotta, celebre fu il ritrovamento di bellissime opere scultoree in marmo rappresentanti le gesta di Ulisse nell’Odissea, nel dettaglio: l’accecamento di Polifemo, Menelao e Patroclo, l’attacco di Scilla alla nave di Ulisse e il ratto del Palladio da Troia.

Tropea, conosciuta come “la Perla del Tirreno”, si presenta come un gioiello incastonato in un promontorio della Costa degli Dei, e sorge su un terrazzo a 70 metri a picco sul mare.

Secondo la leggenda la città fu fondata da Ercole che al ritorno dalla Spagna si fermò sulla Costa degli Dei e ne fece uno dei suoi porti. In realtà la storia di Tropea inizia solamente più tardi, in epoca romana.

Le spiagge bianchissime sottostanti, il mare limpido e di un azzurro acciecante, la rendono una delle località turistiche più rinomate della Calabria.
Il centro della città è meravigliosamente caratterizzato da suggestivi palazzi nobiliari, con terrazzi e finestre a picco sul mare da cui godere di una delle viste più mozzafiato di sempre. Per non citare le numerose chiese di varie epoche e il labirinto di stradine, vicoli e piazzette.
Ed è così che la ricchezza della città si congiunge alla prosperità della natura, andando a creare un continuum di infinita bellezza.

I panorami di Tropea lasciano senza fiato, dall’alba visibile dietro la Cattedrale Normanna, al tramonto sulle isole Eolie, restituendo ogni volta scenari diversi ma sempre stupendi.